Il termine Taegeuk simboleggia la vastità, un qualcosa di eternamente pacifico capace di ben rappresentare l’intera filosofia orientale, con tutto il suo carico di unità e spirito creativo strettamente legato al cosmo, al mondo, alla vita ed alla sua fine. Le poomse simboleggiano proprio questo tipo di filosofia. I movimenti non avvengono in modo casuale, così come non è affidato al caso il significato intrinseco si ognuna si esse. Le direzioni ed i movimenti da eseguire nelle forme sono infatti rappresentati dagli otto simboli del “Palgwe”, anche denominati trigrammi. Le forme, secondo gli studiosi del Taekwondo, nascono dall’oracolo cinese “I Ching”. Quest’ultimo contiene 64 esagrammi, combinazione di due gruppi di tre linee, chiuse o aperte (i trigrammi appunto). Queste linee rappresentano lo yin e lo yang, con il primo simboleggiato da quelle aperte ed il secondo da quelle chiuse. Il cielo rappresenta lo yang, la terra lo yin. L’unione dello yin e dello yang è denominato “Taich’i” che, tradotto in coreano, diventa Taegeuk.
I trigrammi, quindi, possono essere definiti come una combinazione di tre righe continue o spezzate. I trigrammi sono otto, come i taegeuk, ed ognuno di essi rappresenta uno dei seguenti elementi: